Forse non avevi fatto i conti con il fatto che te la stavi raccontando: in qualche modo c’era la staticità di quella relazione o di quel lavoro, ti facevano sentire al sicuro…

Ti confesso che io sono stata una vera professionista del restare aggrappata a binari morti:

Le storie d’amore finivano e io pensavo e ripensavo ossessivamente a tutte le conversazioni, mi facevo mille film, cercavo notizie dagli amici comuni, cercando degli appigli per riallacciare.

Mi sforzavo di non parlarne con gli amici ma poi tac… ricadevo nel copione del continuo rimuginare rovinandomi tutte le serate in compagnia…

Quante volte ho pensato di avere buttato del tempo prezioso e mi sono riempita di rabbia verso me stessa quando mi sono accorta di essere stata la sola a restare attaccata al passato invece di procedere e raccogliere nuove opportunità…

Magari scoprivo che mentre per il mio fidanzato la fine della nostra storia era una decisione definitiva ed era andato oltre, io ero rimasta ferma e avevo sprecato tempo prezioso su un binario morto…

“Perché l’ho fatto ancora una volta?”
era la colonna sonora del momento!

Stessa cosa succedeva quando mi altalenavo tra un lavoro e l’altro: ogni volta sentivo dentro l’ansia di dover trovare qualcos’altro, senza avere dentro una bussola che mi guidasse verso la piena realizzazione.

QUESTO ERA SOPRAVVIVERE, NON ERA ESISTERE! 

Ma piano piano ho scoperto con sorpresa che, quando mettevo un punto, quando decidevo di lasciare andare, era fatta e in maniera istantanea: avevo spazio per creare il nuovo, un nuovo che prima non potevo neanche immaginare!

“E quei pensieri tossici”? SPARITI all’istante!

Adesso non lascio più che sia la paura a guidarmi ma i desideri del cuore: per fare questo ho dovuto cambiare mentalità e guarire delle ferite, in modo da non metterle più al centro della mia vita!

Con sobrietà, quando qualcosa finisce visito la mia grotta interiore non per rimpiangere qualcosa che è andato via, ma per ringraziare quello che è stato, andare incontro con fiducia al cambiamento e trasformare le mie emozioni in un fuoco di energia.

Ogni volta dalla perdita esco trasformata, rinata, più consapevole di chi sono e del mio valore.

Così ho fatto la scorsa estate quando ho perso il lavoro: mi presa un tempo per stare a contatto con le mie emozioni senza però restarci attaccata:

le ho trasformate in un fuoco dentro di me che mi ha cambiato, e dopo qualche mese ho trovato esattamente l’equilibrio lavorativo che desideravo e che assolutamente non pensavo possibile!

Se avessi avuto in passato la possibilità di ascoltare dei contenuti del genere mi sarei risparmiata tanta sofferenza! 

Adesso è il momento perfetto per iniziare un processo di trasformazione interiore perché l’estate con il suo caldo a volte soffocante ti impone di togliere tutto il superfluo e di restare leggero: la natura, con il suo ritmo, agevola ogni processo di cambiamento rendendolo più veloce e snello.

E in più potrai goderti la bellezza di questo momento di break senza sprecare tempo in pensieri tossici ma presentandoti al mondo come un nuovo te, più forte e consapevole delle tue risorse!