Dal dolore all'amore

Riconosci e trasforma la sofferenza per ritrovare il potere sul momento presente-2

Perché soffriamo?

Tutti prima o poi ci poniamo questa domanda davanti al dolore e alla sofferenza nostra e degli altri.

La verità è che il dolore è parte della vita, ed è un maestro. 

La sofferenza sono le difese che tu metti all’esperienza del dolore, che non ti consentono di vivere nel corpo le emozioni e quindi di trovare la presenza anche in un momento di caos.

Noi abbiamo la possibilità di poter restare tranquilli anche in un campo di tensione, ma non sappiamo come attingere a questa capacità!

La sofferenza psicologica può essere immaginata come un’armatura invisibile che ti protegge dal connetterti con la tua vera essenza e sperimentare la pienezza della vita.

Questa armatura, nota come corpo di dolore, è una raccolta di ferite passate, delusioni ed emozioni irrisolte che gravano pesantemente sulla tua forza vitale.

È come una coscienza parassita che vive al posto tuo e che si nutre di commento della mente: il ruminare continuo è il suo cibo migliore.

Scommetto che mentre leggi inizi a dire “oh cavolo”…

Il corpo di dolore manifesta in vari modi – dalla tensione fisica al torpore emotivo – che contribuiscono tutti alla tua mancanza di vitalità e felicità, ed ha una sua precisa connotazione di frammentazione del campo energetico: da uno, intero, è come se diventassi tanti piccoli pezzettini.
 

Essere connesso alla vita significa stare con quello che c’è, momento per momento, e quindi anche vivere intensamente un dolore senza però che questo si porti via chi sei tu. 

Questo non è semplice quando bisogna costruire la capacità dentro di sé di essere empatici e rassicuranti con sé stessi, o di avere fede in un disegno più grande che ora non riesci a vedere: se i tuoi genitori non avevano questa competenza è probabile che tu non la abbia innata, ma che tu debba svilupparla adesso.

Per lasciar andare veramente la sofferenza e reclamare la tua forza vitale, devi prima avere le competenze per riconoscere l’esistenza di questa armatura, nella sua qualità energetica.

Proprio quando la riconosci, puoi in potenza uscirne in un istante, con la semplice consapevolezza di ciò che sei e ciò che non ti appartiene ma ti sei caricato addosso.

Questo processo può inizialmente sembrare scoraggiante, poiché ti richiede di affrontare emozioni che potresti aver a lungo sepolto o ignorato. Tuttavia, abbracciando queste emozioni con compassione e comprensione, puoi veramente smantellare l’armatura pezzo per pezzo e tirare fuori tutta la bellezza che è dentro di te.

Sciogliendo questo guscio protettivo che ti ha tenuto disconnesso da te stesso e dagli altri, lasci spazio alla vera vitalità e felicità per fluire dentro, sviluppare la resilienza nell’affrontare le sfide della vita con cuore aperto al sentire.

Proprio per facilitarti in questo processo ho registrato un esercizio specifico per trasformare il corpo di dolore.

 La mia voce ti guiderà e ti accompagnerà passo dopo passo a sciogliere ciò che pesa e ritrovare la bellezza del tuo vero sé.

Scopri di più attraverso il link: 

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